Quotazione Oro; La Migliore Valutazione A Roma

gioielli oro argento platinoOrecchini, collane, bracciali e anelli, sono oggetti del desiderio da sempre e sono ormai entrati nel nostro vivere quotidiano.
Si acquistano per piacere personale o per fare un regalo gradito ad una persona cara.
Sono ormai mille le occasioni di acquisto e ciascuno di noi ha nel cassetto una quantità seppur piccola di questi oggetti in oro, argento e negli ultimi anni in platino.
Ciò che spesso si dimentica. è che essi possiedono, oltre ad un possibile valore artistico, un importante valore intrinseco, dato dalla preziosità dei materiali utilizzati nella loro forgiatura.
Oggi, grazie al rifiorire del mercato dei metalli nobili usati, questo aspetto merita di essere nuovamente considerato.
I monili che abbiamo nelle nostre case infatti, possono costituire una riserva di valore importante: il metallo utilizzato per la loro forgiatura, mantiene intatto nel tempo il proprio valore, indipendentemente dalle condizioni di conservazione e dall’epoca di produzione e a fronte del continuo rialzo delle quotazioni di oro, argento e platino sui mercati, non è detto che si tratti di una cifra risibile.

Chiaramente non tutti i monili e gioielli sono uguali. A fare la differenza è innanzitutto la purezza del materiale utilizzato e il tipo di metallo.
Vediamo brevemente quali sono le caratteristiche degli elementi più utilizzati nel settore orafo (oro, argento e platino) e da cosa dipende il loro valore.

L’oro non necessita di particolari presentazioni: il metallo biondo è da sempre simbolo di ricchezza e prosperità ed è conosciuto dall’uomo fin dai tempi più antichi.
La storia umana intreccia le sue vicende con l’estrazione, l’uso e il possesso dell’oro da millenni: oltre al valore dato dalla sua scarsità in natura e dalle difficoltà connesse alla sua estrazione, l’oro deve la sua fama principalmente alle sue caratteristiche organolettiche.
Connotato da una particolare morbidezza infatti, esso si presta in particolar modo alla lavorazione, tanto che nel corso dei secoli ha trovato impiego nelle più diverse aree.
Oltre ad essere utilizzato quale moneta prima e riserva di valore poi, ha dimostrato tutta la sua duttilità nell’industria, nella farmaceutica e oggi anche nel settore dell’elettronica.
In campo orafo tuttavia, la duttilità cui abbiamo fatto cenno, impedisce l’utilizzo dell’oro puro 24 kt tal quale. Si ricorre quindi a specifiche leghe di caratura inferiore, sfruttando la capacità tipica dei metalli nobili di legarsi con altri elementi.
Chiaramente, la presenza di altri elementi influisce sulla purezza e quindi sul valore della lega, diminuendo la presenza di oro puro e quindi la caratura.
Tra le leghe più utilizzate vi sono quelle con argento e rame, la cui percentuale influisce notevolmente anche sul colore dell’oro, dando origine a varianti cromatiche molto apprezzate quali l’oro bianco, l’oro giallo o l’oro rosa.

Simile per alcuni aspetti è la storia dell’argento: anch’esso ormai da millenni coinvolto nell’evoluzione umana e oggi presente non solo sui mercati finanziari ma anche, e con grande rilevanza, nell’industria.
Con l’oro condivide la resistenza al trascorrere del tempo e la malleabilità, che ne fanno perfetto materiale per la lavorazione.
Molto spesso presente in natura legato ad altri elementi, quali il piombo, può essere utilizzato anche in campo orafo con percentuali di purezza molto elevate, tanto che, sebbene non molto frequenti, si possono acquistare monili o manufatti in argento 999 millesimi.
Seppur ancora considerato un metallo prezioso degno di tale nome, l’argento sconta sul versante del valore, la maggiore presenza di giacimenti.
Resta comunque un ottimo investimento, in quanto sempre richiesto sul mercato, grazie al massiccio impiego industriale.

Astro nascente dell’oreficeria è invece il platino.
Il colore bianco – argento che lo caratterizza ha determinato la sua storia e il suo nome. Scambiato infatti per molto tempo per una sorta di imitazione dell’argento, quando non per un prodotto di scarto, venne denominato dagli spagnoli “platina”, ovvero “piccolo argento” e spesso accantonato in quanto ritenuto poco utile.
Modernamente rivalutato, il platino è invece un metallo prezioso incredibilmente raro e particolarmente malleabile, che oltre ad innumerevoli usi anche in campo medico, trova impiego degno del suo valore nella produzione di splendidi monili, spesso abbinato a diamanti e altre pietre preziose di cui è in grado di esaltare la bellezza.